IL GIOCO DEL BAMBINO DAI 12 AI 24 MESI
Dai 12 ai 24 mesi il bambino scopre se stesso e si confronta con gli altri, inizia a distaccarsi dai genitori, dagli educatori, dalle persone che gli stanno accanto per diventare sempre più indipendente, acquista autonomia psico fisica, per questo sono importanti le canzoncine mimate, i balli, i racconti, le fiabe.
Qui sotto ho riassunto le varie tipologie di gioco che possiamo fare con i nostri bambini e qualche spunto da prendere sul web.
- Favole e libri: visti come oggetto di gioco da esplorare in tutte le sue parti, TOCCARE, APRIRE, CHIUDERE, SFOGLIARE.Sarebbe utile cucire libri di stoffa interattivi da manipolare, con cui possiamo inventare delle storie. (i libri tattili, contattatemi per consigli di realizzazione o per realizzarne uno personalizzato per il vostro bimbo)
- Burattini: per leggere insieme le favole e mimarle. Possiamo creare con la carta delle bambole da vestire o marionette con moltissimi altri materiali come il feltro per esempio ( nel mio shop troverete tantissime marionette o burattini già pronti).
- Attività grafico-pittorica: da fare con i propri bimbi con le manine e i piedini. (presto on line materiale didattico dalle tempere agli acquerelli di alta qualità per i vostri piccoli)
- Collage: mettendo a disposizione una valigia piena di ritagli di carta, stoffa, fiori, foglie, velluto, pasta ecc.
- Travasi: molto cari al metodo Montessori (liquidi, farine, cereali, paste, bottiglie di plastica, imbuti e tappi).Il travaso è un’attività che perfeziona i movimenti fini della mano; consiste nel travasare una sostanza, solida o liquida, da un recipiente all’altro con l’utilizzo o meno di strumenti come cucchiai, contagocce, etc. ( TUTTI STRUMENTI CHE HO DISPONIBILI, CONTATTATEMI VIA MAIL per richiedere i cataloghi)
Il travasare è un’attività propedeutica alle situazioni di vita pratica, come mangiare, servire in tavola, e così via.
Apparentemente semplice nell’esecuzione, il travaso montessoriano racchiude una molteplicità di comportamenti e sfumature che lo rendono forse una delle attività più complete. In questo preciso momento bisogna stimolare il bambino con ogni tipo di attività finalizzata allo sviluppo senso-motorio. Il metodo non ha solo il compito di “osservare” ma anche di “trasformare” il bambino, offrendogli i mezzi e gli stimoli che possono risvegliare in lui qualsiasi forma di energia, aumentandola e coordinandola con esercizi individuali. Il travaso montessoriano oltre ad essere idoneo al citato sviluppo, è anche un mezzo per esercitare la coordinazione oculo-manuale e stimolare lo sviluppo intellettivo. - Giochi simbolici: molto importante è la rappresentazione della realtà, la riproduzione, le bambole le mini cucine, mini assi da stiro, gli oggetti di uso quotidiano si collocano in una fase detta “rappresentativa”, in cui si acquisisce la capacità di rappresentare tramite gesti o oggetti una situazione non attuale. Si sviluppa la capacità di immaginazione e di imitazione, per cui i giochi preferiti sono quelli in cui, ad esempio, il bambino si improvvisa attore (finge di dormire, di cadere).un cubo su cui poco prima si saltava diventa ora un essenziale parete per costruire una casetta, il telo che prima la psicomotricista tendeva per il dondolio ora è il mantello di un principe coraggioso che lotta contro i draghi, e così via, lasciando spazio al desiderio del bambino di mettere in gioco le proprie fantasie, paure, richieste. I materiali ed i giochi messi a disposizione nello spazio simbolico sono: i teli – utilizzati per travestirsi, avvolgersi, nascondersi, farsi trascinare-, le bambole, le palle, i cubi, i bastoni, le corde, i cerchi…I giochi simbolici sono di ampio contenuto educativo, e fondamentali per la genesi e lo sviluppo delle rappresentazioni fantasmatiche del bambino, che anima gli oggetti adeguandoli ai propri desideri simbolici. In altre parole: attraverso i giochi simbolici l’oggetto ed il vissuto con l’oggetto (ad esempio un bastone che diventa un cavallo) sono, in maniera spontanea simboli e rappresentazioni.
- Gioco euristico: è il gioco libero non guidato. Tra i principali obiettivi di tale gioco troviamo:
– incoraggiare l’uso della creatività;
– stimolare la sensibilità al tatto tramite l’uso di oggetti di materiale diverso;
– abbozzare un primo processo logico attraverso la suddivisione per categorie e l’utilizzo del materiale offerto in più varianti. Il materiale:
· è sistemato in sacchi di stoffa di uguale colore predisponendo un sacco per ogni tipo di oggetto;
· di gran quantità, per permettere ai bambini di avere a disposizione oggetti a sufficienza eliminando, in questo modo, il conflitto che si potrebbe creare per
una contesa;
· di recupero, materiale che si può raccogliere facilmente in casa;
· stimolante, affinché attraverso il tatto i piccoli possano vivere più sensazioni (es. freddo con la latta e le catenelle di ferro, morbido con i pon pon di lana, duro come i barattoli di latta, rumoroso come gli anelli di ottone, silenzioso, ecc.);
· multifunzionale, nel senso che il materiale utilizzato durante il gioco il bambino potrebbe tranquillamente ritrovarlo a casa essendo di recupero (es. le mollette di legno, i bigodini della mamma, ecc.).Una seduta di gioco euristico può arrivare a 30 minuti. Un terzo del tempo è importante destinarlo alla raccolta ed al riordino del materiale. Il tempo utilizzato per mettere in ordine gli oggetti ha la stessa importanza del tempo trascorso per il gioco e può considerarsi estensione del gioco stesso.
Con pazienza e tempo disponibile anche i più piccoli presto capiranno ciò che viene loro richiesto e saranno in grado di collaborare al riordino. Con frasi brevi verrà chiesto al bambino il tipo di materiale da riportare all’interno del sacco tenuto in mano dall’educatrice) e questa risponderà con un“grazie”. Durante il riordino se un bambino porta un oggetto diverso da quello richiesto, l’adulto lo ringrazia, non glielo lascia mettere nel sacco ma lo prende in mano e lo appoggia su una sedia appositamente. - Cestino dei tesori: è una proposta di gioco molto interessante per i bambini perché offre loro la possibilità di sperimentare l’uso di molti oggetti non strutturati (materiale povero) che stimolano tutti i sensi. Anche i più recenti studi sulla prima infanzia hanno evidenziato importanza che il bambino sia sempre attivo e di conseguenza creativo fin dai primi mesi di vita per poter sviluppare varie intelligenze: ecco il motivo per ricercare strani oggetti da mettere in bocca, da toccare, da odorare, da far rotolare, da travasare, da infilare ecc…La varietà di materiali sono tutti strumenti, che hanno la capacità di coinvolgere i bambini stimolando sensazioni fisiche ed emotive sempre diverse ed inoltre danno loro la capacità di valutare la causa e l’effetto, di classificare, di allineare, di sovrapporre gli oggetti e come conseguenza di sviluppare le capacità cognitive. Anelli per tende* Mazzi di chiavi* Spazzolini da denti* Mollette della biancheria* Catenelle di metallo* Imbuti* Bottiglie di plastica* Bigodini* Nastrini* Pettini* Spugne* Tubi di plastica* Coperchi di latta e plastica* Scatole di latta sonore e non * Specchio* Spazzole* Grattugie* Frullino metallo* Palline ecc…* Inoltre, scatole di cartone, di latta, di plastica, di varie dimensioni, cilindri di cartone di varie misure Il gioco del “cestino dei tesori” si differenzia dal “gioco euristico” perché non si pone attenzione alla possibilità di abbinamento del materiale (ex: contenitori- catenelle- imbuti oppure cilindri – anelli per tende ecc..), ma soltanto alla varietà e alla numerosità dei materiali.
Questo gioco permette ai bambini di dare sfogo alla loro creatività e mantiene costante il loro interesse e impegno per parecchio tempo. te preparata accanto a sé.
REALIZZIAMO DECORAZIONI PER L’ALBERO CON LE SEWING CARDS
Un lavoretto montessoriano che diventa decorazione per l’Albero di Natale. Quello che serve sono i vassoi di polistirolo della frutta, ago e filo da ricamo.
Ritagliamo dei cerchi o degli ovali e realizziamo dei disegni semplici: io ho fatto un abete e un cuore. Poi creiamo le linee guida con un punteruolo o anche un ago grosso e facciamo cucire al bambino con un ago da ricamo infilato con del cotone rosso o verde. Completiamo con del nastrino rosso e appendiamo le sewing cards all’albero.
LAVORARE SUGLI ALBERI E LE PIANTE
Ecco una bellissima poesia per introdurre questo argomento.
Mi chiedo se a loro piaccia – essere alberi?
Suppongo proprio di sì….
Deve essere bello avere il terreno sotto….
E sentirsi in piedi in quel modo –
Così eretti – e poi i rami
Grandi rami che si inarcano, piccoli che si piegano al vento,
E tutte quelle foglie sfrangiate che svolazzano così.
Sembrerebbe quasi si rompano gli alberi…
Quando il vento li riempie e le loro grandi teste si piegano.
Ma poi pensi a tutte le radici che li sorreggono
Dal basso fino in cima, —
Un albero doppio sia in cielo che in terra
Come un riflesso nell’acqua
Immagino che a loro piaccia stare immobili al sole
A loro basta respirare, e sentire la linfa fresca scorrere;
E come sentire la pioggia bagnare la loro chioma
E scivolare fino alle radici e stabilirsi lì.
Ma penso che a loro piaccia di più il vento. Dal tocco leggero
Lui permette alle foglie di sussurrare e baciare,
ogni volta che oscillano, sventolano
E tutto il tempo così rigidi e forti dentro!
E i grandi venti, che tirano, e fanno sentire loro
Quanto sono lunghe le loro radici, e la terra quanto sincera!
(TRADOTTO da V.Cortesi “Tree Feelings” di C.Perkins Stetson)
Quando i vostri bambini inizieranno a farvi domande sulle piante e gli alberi che vi circondano quale migliore pretesto per cominciare a parlare di questa tematica, un mondo per collegarsi a innumerevoli spunti e attività.